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Monaco ospita un vario patrimonio architettonico, dove vecchi edifici coesistono con costruzioni moderne. Se le torri abitative contemporanee dominano sempre più l'orizzonte, Monaco mantiene un gran numero di edifici più vecchi come il "Millefiori" che fanno parte della sua identità e della sua attrattiva culturale. Questi edifici, spesso costruiti prima dell'avvento delle moderne certificazioni energetiche, affrontano particolari sfide nella sostenibilità.
Gli edifici costruiti prima degli anni '80 non sono stati progettati tenendo conto degli attuali standard di prestazione energetica. Sono generalmente meno ben isolati, usano materiali tradizionali e incorporano sistemi di riscaldamento, ventilazione e raffreddamento che non soddisfano gli standard attuali. Ciò si traduce in un elevato consumo di energia, uno spreco di risorse e, inevitabilmente, maggiori emissioni di gas serra.
La questione della sostenibilità di questi vecchi edifici diventa quindi essenziale in una prospettiva di transizione ecologica. La ristrutturazione di questi edifici senza distorcere il loro fascino storico pone una sfida tecnica ed estetica. Le soluzioni devono essere innovative e rispettose del passato, integrando le tecnologie moderne per migliorare l'efficienza energetica, garantendo così che questi edifici durino nel tempo.
Un edificio sostenibile, per definizione, è in grado di mantenere le sue prestazioni energetiche a lungo termine minimizzando il suo impatto ambientale. Per le vecchie costruzioni, questo obiettivo non è facile da raggiungere senza un intervento esterno sotto forma di un rinnovamento energetico. I problemi più comuni includono:
Per identificare le debolezze energetiche dei vecchi edifici, il DPE (APE in Italia) è uno strumento essenziale. Questa diagnosi, obbligatoria in molti paesi europei, consente di valutare il consumo energetico di un edificio e il suo impatto ambientale, assegnando un voto che va da A (molto efficiente) a G (forte consumatore di energia).
Il DPE analizza diversi aspetti critici dei vecchi edifici. Misura l'efficacia dell'isolamento termico delle pareti, dei tetti e dei pavimenti, valutando la ventilazione, cruciale per mantenere un'aria sana e preservare l'integrità dell'edificio.
Vengono anche esaminati i sistemi di produzione di riscaldamento e di acqua calda, spesso primi consumatori di energia. Infine, le aperture, come finestre e porte, responsabili del 10-15 % delle perdite termiche, sono verificate per la loro qualità e tenuta.
Per i proprietari di vecchi edifici, il DPE funge da guida preziosa al fine di pianificare miglioramenti energetici. Rende possibile calcolare i risparmi raggiungibili e stimare gli investimenti necessari per ottenere migliori prestazioni energetiche. A Monaco, dove la competitività del mercato immobiliare è elevata, un buon voto di DPE può migliorare significativamente una proprietà.
Il calcolo del DPE inizia con la raccolta di dati sulle caratteristiche dell'edificio. Ciò include informazioni sui materiali utilizzati, come l'isolamento o il materiale di pareti, tetti, finestre e porte.
Inoltre, vengono presi in considerazione i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua domestica. Valutiamo il loro tipo, la loro efficienza, la loro anzianità e il loro potere. La ventilazione, naturale o meccanica, svolge anche un ruolo cruciale in questa valutazione.
Una volta raccolti tutti i dati tecnici, il calcolo del consumo di energia viene eseguito utilizzando il metodo 3CL, che significa "calcolo del consumo convenzionale abitativo".
Questo metodo consente di stimare il consumo di energia di un edificio per kWh per metro quadrato e all'anno, in base a dati climatici standardizzati. Le esigenze di riscaldamento, raffreddamento e acqua calda domestica vengono valutate in base alla zona giorno e alla posizione dell'edificio.
Diversi fattori influenzano questo calcolo, come l'orientamento dell'edificio e la sua esposizione al sole, nonché la zona climatica in cui si trova. Ad esempio, un edificio situato nel sud della Francia non avrà le stesse esigenze di energia di un edificio situato a nord. Le prestazioni di riscaldamento, acqua calda e apparecchiature di ventilazione sono anche integrate nel calcolo globale.
La ristrutturazione energetica degli antichi edifici a Monaco è un grosso problema per garantire la sostenibilità del principato, sia ecologicamente che economicamente.
Il DPE consente di identificare le priorità e pianificare interventi mirati per migliorare l'efficienza energetica delle costruzioni esistenti. Investendo nella modernizzazione della vecchia infrastruttura, Monaco può non solo ridurre la sua produzione di gas serra, ma garantire anche un ambiente di vita più comodo e duraturo per i suoi residenti. Inoltre, queste azioni contribuiscono al miglioramento delle attività immobiliari, rafforzando al contempo l'attrattiva internazionale del Principato e il suo impegno per un futuro più rispettoso dell'ambiente.
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