Immobiliare: Monaco al tempo della proptech

Immobiliare: Monaco al tempo della proptech

1 agosto 2022 - 2 min

Nel giro di pochi anni, Monaco punta a diventare una capitale dell’innovazione “proptech”. Torniamo a questa dinamica portante e sulle sfide tecnologiche che porta alla ribalta nel Principato.

Proptech, che cos'è?

“Proptech” è l'abbreviazione dei termini inglesi “Property” e “Technology”

(tecnologia). In altre parole, è il settore che riunisce tutte le tecnologie informatiche applicate al mercato immobiliare.

Dalla costruzione alla manutenzione, passando per la progettazione, il funzionamento o il finanziamento, molte soluzioni informatiche stanno emergendo oggi nel settore immobiliare. Semplificano il processo decisionale e stanno trasformando un settore che sta entrando in una nuova fase della sua transizione digitale. Sono anche un ottimo modo per rafforzare l'analisi predittiva di promotori e gestori patrimoniali sullo stato dell'immobile gestito.

Ormai i dati aprono la strada a molte applicazioni: la gestione del patrimonio immobiliare

(affitto, mantenimento e manutenzione), promozione (visita virtuale), marketing (conoscenza dei prospect), transazione (firma digitale sicura), efficienza energetica (sensori IoT), ecc.

Dopo una timida emersione alla fine degli anni 2000, la Proptech è un settore che è oggi oggetto di investimenti record.

Il mercato immobiliare monegasco: un valore sperimentale innegabile per i creatori di proptech

Il settore immobiliare monegasco è semplicemente il mercato immobiliare di lusso più costoso del mondo. Infatti, il prezzo al metro quadrato raggiunge i 50.000 euro, molto più avanti di Hong Kong, che occupa il 2° posto con i suoi 13.000 €/mq.

Nel 2021 il prezzo medio di vendita di un immobile è stato stimato in 5 milioni di euro. Con solo 440 transazioni, l'importo totale degli scambi di immobili a Monaco ha raggiunto più di 2 miliardi di euro nello stesso anno (secondo l'Osservatorio Immobiliare).

Oggi il Principato vuole porsi all'avanguardia dell'innovazione e diventare un attore chiave della proptech. Obiettivo: facilitare la gestione immobiliare e le transazioni su questo mercato teso e particolarmente redditizio.

A Monaco, l'edilizia e il settore immobiliare generano il 20% del PIL e oltre 1.750 posti di lavoro. Non è quindi una coincidenza se la strategia del governo è sfruttare questo nuovo ambiente digitale per fare di Monaco un luogo di innovazione per la proptech.

Negli anni a venire, Monaco punta persino a diventare la Singapore d'Europa. Una città-stato al centro dell'innovazione digitale, capace di ospitare investimenti pionieristici e fornire agli ingegneri un territorio dotato di 5G per poter testare soluzioni su vasta scala.

Monaco: diventare un attore chiave nell'innovazione proptech

Nel 2019 la notizia non è passata inosservata: il Principato è il primo Paese al mondo ad essere stato interamente coperto da 5G nell'ambito di una partnership con l'operatore cinese Huawei.

Quando sappiamo che la velocità del 5G è 100 volte più veloce del 4G, è facile immaginare il possibilità create da questo salto tecnologico. Allo stesso tempo, ha approfittato del periodo 2020-21 per attrezzare digitalmente le proprie aziende grazie al meccanismo di cofinanziamento previsto dal programma Extended Monaco.

In un'intervista a French Web nel febbraio 2021, Frédéric Genta, il delegato interministeriale incaricato della Transizione Digitale di Monaco, ha dichiarato che “oltre il 35% del piano di risanamento [annunciato nel settembre 2020] è dedicato al digitale”. Monaco ha dato una chiara priorità alla proptech e alla yachtech.

Contestualmente il Principato ha acquisito un Cloud proprietario in grado di fornire servizi al pubblico dematerializzati (smart city, e-health, e-education, e-administration) e per ospitare i cloud di società monegasche (che dovrebbero rappresentare l'80% dei dati ospitati da 2026).

In breve, Monaco è un parco giochi ideale per ingegneri e start-up della proptech.

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