
Su appena due chilometri quadrati, il Principato di Monaco sta trasformando la propria rete di trasporti per favorire la mobilità dolce: camminata, bicicletta, autobus silenziosi e servizi condivisi. L’obiettivo? Ridurre il traffico automobilistico, fluidificare gli spostamenti e offrire un ambiente più respirabile.
I recenti interventi lo dimostrano: una pista ciclabile inaugurata tra Fontvieille e Port Hercule, corsie di bus accessibili a biciclette e monopattini e l’espansione dei servizi di bike sharing.
Questa strategia si inserisce nell’obiettivo chiaro del Governo del Principato: “Rendere l’ecomobilità più presente nella vita quotidiana del Principato.” (Monaco Tribune)
Per residenti e visitatori, il risultato è una circolazione più serena, aria più pulita e la sensazione di una vera “città respirabile”, anche nel cuore urbano.
Il servizio MonaBike è ormai un elemento imprescindibile a Monaco. Con la sua flotta di biciclette a pedalata assistita, rappresenta una valida alternativa all’auto per gli spostamenti quotidiani o occasionali.
Nel maggio 2023 è entrata in vigore una nuova regolamentazione per rendere più sicuro e incoraggiare l’uso della bicicletta nel Principato.
Da allora, i ciclisti e gli utenti di mezzi di micromobilità (EDP) possono utilizzare le corsie bus, purché non superino i 25 km/h. Il casco è obbligatorio per i minori di 18 anni e raccomandato per tutti gli utenti.
Il network della Compagnie des Autobus de Monaco (CAM) sta evolvendo: linee elettriche e ibride vengono introdotte progressivamente, e nuovi servizi condivisi, come car sharing e battello-bus elettrico, completano l’offerta.
L’obiettivo generale è chiaro: meno auto private, più trasporti collettivi e maggiore interconnessione tra i diversi mezzi. L’applicazione Monapass unifica ora servizi di bici, bus, parcheggio e car sharing in un’unica piattaforma.
Tuttavia, alcuni utenti sottolineano che, sebbene i bus siano puntuali al mattino, la congestione persiste nel tardo pomeriggio, rendendo ancora più attrattive le alternative dolci.
Il Principato di Monaco punta anche sulla mobilità pedonale: nuove zone pedonali e aree condivise si moltiplicano, specialmente intorno al centro storico e al lungomare. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dall’automobile, favorire le mobilità dolci (cammino, bicicletta, monopattino) e migliorare l’accessibilità per tutti.
Per un residente, un futuro acquirente o un investitore, questa trasformazione ridefinisce la percezione dei quartieri.
Se in passato la vicinanza a un parcheggio o a una strada principale era un criterio decisivo, oggi la possibilità di muoversi senza auto diventa un vero valore aggiunto in termini di comfort e qualità di vita.
Le zone che beneficiano dei nuovi percorsi ciclabili e pedonali — come il Larvotto, il Port Hercule e i collegamenti con Fontvieille — offrono un’esperienza quotidiana più serena: meno rumore, meno traffico, più verde.
L’approccio monegasco porta numerosi vantaggi: miglioramento della qualità dell’aria, riduzione del rumore, fluidità dei flussi urbani e valorizzazione immobiliare delle zone ben collegate. Resta comunque qualche sfida: lo spazio limitato del Principato, i dislivelli pronunciati e la gestione dei parcheggi.
Questo cambiamento ha un impatto diretto sul mercato immobiliare: gli appartamenti situati vicino a percorsi “verdi” risultano più attrattivi, soprattutto per clienti internazionali sensibili alla sostenibilità e alla praticità urbana.
In un territorio così denso, dove ogni metro quadro conta, pedonalizzazione e mobilità elettrica ridisegnano letteralmente la mappa del valore immobiliare. Un immobile vicino a un percorso ciclabile sicuro, a una stazione MonaBike o a una fermata di bus elettrico diventa non solo più piacevole da vivere, ma anche più facile da affittare e più sostenibile nel tempo.
A lungo termine, questo approccio contribuisce a una nuova idea di “lusso monegasco”: il lusso della fluidità. Vivere senza auto, spostarsi in silenzio e respirare aria più pulita nel cuore della città diventa simbolo di modernità e benessere urbano, oltre che investimento sostenibile.
A Monaco, la mobilità dolce non è più uno slogan: è una strategia urbana concreta. Piste ciclabili, flotte elettriche, car sharing e pedonalizzazione convergono verso un obiettivo chiaro: rendere il Principato più fluido, verde e vivibile.
Per residenti e investitori immobiliari, questa trasformazione rappresenta un valore reale: un appartamento o una villa con accesso agevole a questi nuovi mezzi di trasporto guadagna in comfort, qualità della vita e valore immobiliare
Il servizio MonaBike dispone di circa 350 biciclette elettriche, distribuite in numerose stazioni sul territorio del Principato.
Sì. Le biciclette e alcuni mezzi di micromobilità (EDP) possono circolare sulle corsie dedicate ai bus e sulle piste ciclabili.
Il CAM ha già introdotto bus elettrici e ibridi, con l’obiettivo di una flotta a basse emissioni nel medio termine.
Non ancora, ma diverse aree sono già state trasformate o sono in fase di conversione per favorire la mobilità pedonale e limitare il traffico automobilistico.
Perché una proprietà situata vicino a infrastrutture di mobilità dolce offre una migliore qualità di vita e un potenziale di rivalutazione o affitto più elevato.

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