;
Architetto a Monaco

Arte e architettura: collaborazioni che ridefiniscono il settore immobiliare a Monaco

27 novembre 2024 - 4 min

Monaco, questo piccolo gioiello della Riviera francese, non è solo una destinazione glamour. È anche un laboratorio architettonico in cui il design incontra l'innovazione. L'arte e l'architettura si mescolano sempre più, definendo immobili in questo Principato in cui ogni centimetro quadrato di terra conta. Collaborazioni audaci con architetti di fama internazionale hanno permesso a Monaco di avere edifici emblematici che reinventano il concetto di estetica di lusso e urbana.

La Tour Odéon: L'audacia dell'architettura contemporanea di Alexandre Giraldi

L'edificio: la Tour Odéon

Inaugurata nel 2015, la Tour Odéon è uno dei grattacieli più emblematici di Monaco. Alta 170 metri, è la seconda torre residenziale più alta nel Mediterraneo. Il progetto, affidato a Giraldi, mirava a offrire un'esperienza residenziale di lusso senza rivali, con appartamenti e servizi su misura paragonabili a quelli dei più sontuosi palazzi.

La Tour Odéon si distingue per il suo elegante design e i materiali ad alta gamma, ma soprattutto per l'attenzione prestata a ciascun dettaglio architettonico. Enormi terrazze, tutte orientate verso il mare, offrono una spettacolare vista panoramica. Il punto forte della torre è senza dubbio il suo attico a cinque piani, considerato uno dei più costosi al mondo, con una infinity pool che si affaccia letteralmente sul Mediterraneo.

L'architetto Giraldi è stato in grado di integrare l'aspetto visivo e funzionale nella simbiosi, rispettando i rigorosi standard in termini di ecologia e integrazione urbana.

L'architetto: Alexandre Giraldi

Alexandre Giraldi, un architetto monegasco laureato all’École Nationale Supérieure d'Architecture di Marsiglia, si è affermato come una figura essenziale nella pianificazione urbana contemporanea nel Principato. È specializzato in costruzioni di grande altezza e residenze di lusso, combinando elementi del design moderno con una preoccupazione per dettagli ed eleganza.

È riconosciuto in particolare per il suo lavoro su progetti emblematici come questo, in cui incorpora tecnologie innovative e soluzioni ecologiche, rispettando così i rigorosi standard locali.

La sua capacità di creare spazi raffinati e funzionali, mentre si raccolgono sfide ambientali, lo rende uno dei principali attori nello sviluppo immobiliare di Monaco.

The One Monte-Carlo: un ecosistema architettonico firmato Rogers Stirk Harbour + Partners

L'edificio: the One Monte-Carlo

The One Monte-Carlo, inaugurato nel 2019, è un complesso immobiliare di lusso situato vicino alla Place du Casino. Progettato dall'ufficio britannico Rogers Stirk Harbour + Partners, incorpora residenze, negozi e uffici in un ambiente moderno. Il design gioca sulla trasparenza e l'apertura, con facciate di vetro e giardini interni, creando uno spazio fluido e luminoso.

Questo progetto architettonico mira a modernizzare il centro di Monaco, rispettando il suo patrimonio storico. Combinando materiali di alta qualità e un attento uso della vegetazione, The One Monte-Carlo si adatta perfettamente al paesaggio urbano, offrendo una nuova visione del lusso contemporaneo nel cuore del Principato.

Gli architetti: Rogers Stirk Harbour + Partners

Lo studio britannico Rogers Stirk Harbour + Partners, fondato dall'architetto di fama mondiale Richard Rogers, è famoso per i suoi progetti che combinano design e funzionalità contemporanei.

Noti per aver progettato edifici emblematici come il Centre Pompidou di Parigi e il Millennium Dome di Londra, Richard Rogers e il suo team sono abituati a creare spazi che interagiscono armoniosamente con il loro ambiente.

Per The One Monte-Carlo, il team ha immaginato uno spazio modulare e stimolante, giocando su trasparenza e luce. Il complesso è costituito da sette edifici, collegati da giardini interni e passaggi pedonali, e offre una visione diretta del casinò di Monte-Carlo.

Combinando materiali nobili, vegetazione urbana e architettura decisamente contemporanea, The One Monte-Carlo si adatta perfettamente alla prestigiosa cornice, modernizzando lo spazio urbano monegasco.

Il Pavillon Bosio: l’arte dell’architettura ecologica di Jean-Michel Wilmotte

L'edificio: Il Pavillon Bosio

Il Pavillon Bosio, che ospita l’École Supérieure d’Arts Plastiques di Monaco, è stato completamente rinnovato da Jean-Michel Wilmotte, famoso per i suoi approcci innovativi nell'architettura sostenibile.

L'obiettivo principale era modernizzare lo spazio nel rispetto dell'ambiente naturale, del patrimonio culturale e dell'identità artistica del luogo, che è essenziale nel paesaggio monegasco. Il nuovo design evidenzia la luce naturale grazie a grandi vetrate, serre e terrazze verdi, creando un collegamento armonioso col verde circostante e offre viste panoramiche.

L'architetto Wilmotte ha anche integrato tecnologie sostenibili, come pannelli solari e materiali eco-sensibili, volti a ridurre significativamente l'impronta di carbonio dell'edificio, ottimizzando la sua efficienza energetica.

Il Pavillon Bosio è quindi diventato un modello esemplare di architettura monegasca contemporanea, combinando arte, sostenibilità e innovazione in un ambiente stimolante, favorevole alla creazione e allo sviluppo di artisti futuri.

L'architetto: Jean-Michel Wilmotte

Jean-Michel Wilmotte è un nome noto dell’architettura contemporanea, a capo dello studio Wilmotte & Associés, conosciuto per i suoi progetti di ristrutturazione urbana e architettura ecologica. La sua filosofia si concentra sull'integrazione dell'arte nell'architettura e nell'armonia tra l'edificio e il suo ambiente naturale. Ha lavorato a progetti prestigiosi, come la Louvre Lens in Francia e la riabilitazione della stazione di Orsay. Il Pavillon Bosio è stato riprogettato come spazio aperto, bagnato di luce naturale, dove studenti e artisti residenti possono evolversi in un'ambientazione che conduce alla creatività.

L'architetto ha anche integrato elementi di progettazione sostenibile, con una gestione ottimizzata delle risorse energetiche e l'uso di materiali riciclabili. Questa ristrutturazione è un perfetto esempio di come Monaco si impegna a associare l'innovazione architettonica e la responsabilità ambientale.

L’architettura secondo Livein.MC a Monaco

Grazie a architetti visionari come Alexandre Giraldi, Richard Rogers e Jean-Michel Wilmotte, il Principato ci mostra che è in grado di conciliare la tradizione e la modernità, l'ecologia e l’estetica, per un futuro urbano ambizioso e duraturo.

FAQ

Quanti piani ha la torre Odeon?

La torre Odeon ha 49 piani ed è alta 170 metri: l'edificio è il più alto del Principato fino ad oggi.

Quanti appartamenti ci sono nella Torre Odéon?

Nella torre Odéon furono costruiti 60 appartamenti. Ha due duplex Sky, ciascuno di 1.200 m2 e un attico su 5 livelli di 3.500 m2

Qual è la superficie del The One Monte Carlo?

Il The One Monte Carlo offre 60.000 m2 di superficie, che includono aree commerciali, ristoranti e centro conferenze.

Qual è l'indirizzo del Pavillon Bosio?

La scuola d'arte si trova all’1 Avenue des Pins a Monaco, nel cuore del Principato.

Indietro

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google.